Con la vittoria di stanotte 112-108, Houston ha riportato in parità la serie contro i Golden State Warriors. Ai campioni in carica non sono bastati i 34 di Kevin Durant e i 30 di Steph Curry, che però hanno sbagliato entrambi il tiro che poteva mandare la partita all’overtime. I padroni di casa sono stati trascinati dal solito James Harden, autore di 38 punti. Nelle file dei Rockets, però, a brillare non è solo la prestazione del Barba. Ad esempio, anche la panchina ha dato un contributo importante alla squadra, visti i 10 punti messi a referto da Austin Rivers.

Tra i titolari, invece, spicca l’ennesima grande, e commovente, prestazione di PJ Tucker, che in questa serie sta dando l’anima. L’ex giocatore di Montegranaro ha concluso la partita con 17 punti, con 3/6 da tre e 6/12 dal campo, ottime percentuali. Inoltre, è stato il terzo top scorer della squadra dopo il già citato Harden e Eric Gordon, autore di 20 punti.

Tucker ha messo a referto anche tre assist, una stoppata e due palle recuperate. A spiccare, però, sono i rimbalzi catturati dal 17 dei Rockets, ben 10. Inoltre, questa è la terza partita consecutiva in cui PJ cattura 10 o più rimbalzi (13 in gara-2, 12 in gara-3). Nonostante non sia molto alto, va sempre a rimbalzo in attacco e spesso riesce a prendere la palla perché lotta come un leone.

Infatti, dopo lo 0 iniziale, Tucker ha dato una grossa mano alla sua squadra sia offensivamente (in gara-2 ne ha messi tre, in gara-3 ne ha messi sette) che soprattutto difensivamente. Infatti, nonostante debba marcare Durant, l’ex Toronto sta facendo sentire al campione dei Warriors tutta la sua fisicità, non dandogli mai un attimo di respiro.

L’ala di Houston, inoltre, è sempre disponibile a dare una mano ai suoi compagni, sia con i cambi, sia quando c’è da raddoppiare un avversario. Questa notte, se non si è sentita l’assenza di un vero lungo sotto canestro – su tutti Clint Capela ma anche Nenè – è solo grazie al lavoro che ha svolto il 17 di Houston.

D’Antoni lo fa riposare poco perché è il difensore più forte della rosa di Houston. Non a caso, va a riposarsi solo quando anche KD è in panchina. Se Tucker è questo, sia la squadra che i tifosi possono realmente sperare di compiere l’impresa e di eliminare i bicampioni in carica.