Da poco trasferitosi agli Houston Rockets in cambio di Chris Paul, Russell Westbrook ha lasciato gli Oklahoma City Thunder dopo undici anni. Selezionato con la quarta scelta assoluta al Draft 2008, il prodotto di UCLA è rimasto sempre fedele alla franchigia, anche dopo gli addii di James Harden prima e Kevin Durant poi.

La partenza di Paul George, che ha chiesto e ottenuto la cessione ai Los Angeles Clippers – in cambio di Shai Gilgeous-Alexander, Danilo Gallinari e scelte future al Draft – a sorpresa, però, ha stravolto i piani di OKC, costretta a ripartire da zero per tornare a competere nel minor tempo possibile. Il progetto di rebuilding, ovviamente, non poteva includere The Brodie, MVP della stagione 2016-2017 e focalizzato sulla vittoria dell’anello.

“Russell è il miglior giocatore con cui abbia mai giocato in carriera. Non è soltanto il numero uno sul parquet, ma è anche un amico eccezionale fuori dal campo.”, ha recentemente dichiarato il centro dei Boston Celtics Enes Kanter, suo compagno di squadra ai Thunder dal 2015 al 2017.

A proposito di amicizie, a Houston Westbrook ritroverà James Harden, che conosce da quando era piccolo (i due sono entrambi originari di Compton, quartiere di Los Angeles) e con cui ha condiviso un triennio in quel di Oklahoma (2009-2012), vincendo la Western Conference e disputato le Finals nel 2012.