Dopo aver vinto il primo premio di MVP della sua carriera lo scorso anno, Giannis Antetokounmpo punta a alzare l’asticella e trascinare i suoi Milwaukee Bucks all’anello. Impresa tutt’altro che semplice, considerando anche la concorrenza di tante altre contender che sembrano avere qualcosa in più, ma la franchigia di Wisconsin, capace di chiudere la regular season 2018-2019 con ben 60 vittorie e appena 22 sconfitte (primo posto a Est e miglior record della lega), non ha certo intenzione di tirarsi indietro.

Antetokounmpo, che sarà free agent nell’estate 2021, sta viaggiando a medie di 29.7 punti, 14.3 rimbalzi, 6.8 assist, 1.3 palle recuperate e 1.6 stoppate col 58.5% dal campo e il 31% da dietro l’arco (miglior stagione in carriera per punti, rimbalzi, assist e percentuale al tiro), con i Bucks che hanno raccolto sin qui sette vittorie e tre sconfitte nelle prime dieci gare stagionali (meglio, nella Eastern Conference, hanno fatto soltanto i Boston Celtics, che però hanno una partita in meno).

“Se non lavoro duramente non mi sento in pace con me stesso. Come disse Michael Jordan, il duro lavoro elimina ogni paura.”, ha dichiarato The Greek Freak in merito alla possibilità di saltare qualche partita per arrivare nelle migliori condizioni possibili. Il classe ’94, dunque, non sembra apprezzare particolarmente il load management.