In vista dell’All-Star Game che si terrà nella notte tra il 16 e il 17 febbraio, è stato reso noto il nuovo formato della competizione, ideato per omaggiare Kobe Bryant: al termine dei primi tre quarti, il cronometro verrà azzerato e al punteggio della squadra in vantaggio si aggiungeranno 24 punti, che andranno a determinare il risultato da raggiungere per aggiudicarsi la vittoria.

Ad esempio, se al termine del terzo quarto il punteggio sarà 100-95, il risultato da raggiungere, ossia il Final Target Score, sarà 124 e a vincere l’All-Star Game sarà la prima squadra che riuscirà ad arrivarci, non essendoci il cronometro a sancire la fine dell’incontro.

Oltre a ciò, sono stati annunciati i nomi delle quattordici riserve, sette per Conference. Ad Ovest sono stati convocati Chris Paul, Damian Lillard, Russell Westbrook, Brandon Ingram, Nikola Jokic, Rudy Gobert e Donovan Mitchell, a Est invece hanno trovato un posto in second unit Jimmy Butler, Kyle Lowry, Khris Middleton, Bam Adebayo, Domantas Sabonis, Jayson Tatum e Ben Simmons. I capitani, LeBron James e Giannis Antetokounmpo per il secondo anno di fila, sceglieranno le proprie squadre in occasione del Draft in programma il 6 febbraio, giorno della trade deadline.

Ben tre giocatori under-22 presenti, ossia Luka Doncic, Trae Young e Jayson Tatum: l’ultima volta accadde nel 1998, edizione dell’All-Star Game in cui i tre giocatori che avevano 22 o meno anni erano Kevin Garnett, Tim Duncan e proprio Kobe Bryant. Tanti i debuttanti e i ritorni a sorpresa, ma non mancano le esclusioni eccellenti, che hanno lasciato di stucco gli appassionati e i diretti interessati.

Nella lista degli assenti di lusso all’All-Star Game spiccano i nomi di alcuni dei giocatori che stanno disputando una regular season da incorniciare. Tra questi, Devin Booker, Bradley Beal, Jaylen Brown e Zach LaVine stanno offrendo le migliori prestazioni della loro carriera, Derrick Rose continua a rendersi autore di prove “vintage” ed è in lizza per il titolo di Sesto uomo dell’anno, Ja Morant è il favorito assoluto per la vittoria del premio di Rookie of the Year e Andre Drummond guida ancora la lega per rimbalzi a partita.

Di seguito l’elenco nel dettaglio dei giocatori che non prenderanno parte all’All-Star Game, ripartiti in base alla Conference in cui militano.

Game

WESTERN CONFERENCE

DEVIN BOOKER(Phoenix Suns) – 27.1 punti, 4.1 rimbalzi e 6.4 assist col 51% dal campo e il 37% da dietro l’arco in 44 presenze;

JA MORANT(Memphis Grizzlies) – 17.5 punti, 3.5 rimbalzi e 7.2 assist col 49% dal campo e il 39% da dietro l’arco in 42 presenze;

DEMAR DEROZAN (San Antonio Spurs) – 23 punti, 5.7 rimbalzi e 5.2 assist col 53.5% dal campo in 47 presenze.

EASTERN CONFERENCE

BRADLEY BEAL (Washington Wizards) – 28.7 punti, 4.5 rimbalzi e 6.4 assist col 45% dal campo in 40 presenze;

DERRICK ROSE (Detroit Pistons) – 18.9 punti, 2.6 rimbalzi e 6 assist col 50% dal campo in 42 presenze;

JAYLEN BROWN (Boston Celtics) – 20.1 punti, 6.6 rimbalzi e 2.4 assist col 49% dal campo e il 39% da dietro l’arco in 39 presenze.

ANDRE DRUMMOND (Detroit Pistons) – 17.2 punti, 15.6 rimbalzi e 2.8 assist col 52% dal campo in 45 presenze;

ZACH LAVINE (Chicago Bulls) – 25.1 punti, 4.9 rimbalzi e 4 assist col 44% dal campo e il 38% da dietro l’arco in 50 presenze.